Pomodoro
L’Italia ha circa 64 mila ettari dedicati alla coltivazione del pomodoro (dato 2019 Citerei la fonte? Anche per i dati indicati di seguito) ed è leader nella produzione di conserve e derivati del pomodoro. Il 13% della produzione mondiale proviene dall’Italia, in Europa si attesta al 50%. Esiste anche un Museo dedicato al Pomodoro e si trova a Collecchio.
Il pomodoro è sicuramente uno dei simboli dell’Italia, spesso associato a spaghetti, mozzarella, olio e basilico.
Nonostante sia uno degli alimenti più conosciuti, apprezzati e utilizzati, pochi saprebbero dire con certezza se sia un frutto o una verdura. Normalmente è considerato una verdura, poiché viene utilizzato come antipasto insieme ad altre verdure, come condimento per la pasta o come contorno per secondi piatti. La risposta non è del tutto errata, in ambito culinario può essere considerato una verdura, ma nella classificazione botanica il pomodoro (Solanum lycopersicum L.) è una pianta della famiglia delle Solanacee, annuale, il cui frutto è una bacca, ed è perciò costituito dalla buccia (epicarpo), dalla polpa (mesocarpo) e dai semi.
La pianta, originaria del centro America, sembra sia stata importata in Europa intorno alla metà del Cinquecento dal conquistatore Cortés, che rientrò in Spagna con alcune piantine da coltivare.
Con tutta probabilità la diffusione del pomodoro in Italia si deve alla Sicilia per i suoi rapporti con la Spagna, anche se è a Pisa che ritroviamo la prima storia documentata del pomodoro, per mano di Cosimo de’ Medici e della prima sua consorte Eleonora di Toledo, che ne aveva ricevuto in regalo un cesto dal padre don Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga, viceré di Napoli.
Il pomodoro ha bisogno di terreni ben drenati, non sopporta la troppa umidità che porta a marcire la pianta, inoltre non tollera il gelo, la crescita infatti avviene nel periodo primaverile-estivo.
I pomodori sono uno degli alimenti base della dieta mediterranea, apportano solo 17 kcal per 100 g di prodotto fresco. Sono costituiti dal 94% di acqua, hanno discreti quantitativi di vitamina E, pro-vitamina A e alcune tipologie del gruppo B. Da queste derivano le proprietà antiossidanti e vitaminizzanti.
Anche la componente minerale è molto importante grazie alla presenza di ferro, zinco, selenio, fosforo e calcio. Inoltre grazie alla presenza di acidi organici viene favorita anche la digestione. Tutto questo abbinato ad un delizioso gusto che può essere provato in molteplici ricette o anche semplicemente a crudo.
Tipologia di pomodori
Esistono tante tipologie e classificazioni di pomodoro, si distinguono per regione d’origine, forma, colore o addirittura modo d’utilizzo, ne è un esempio il pomodoro da insalata. Tra i più famosi possiamo citare:
- Costoluto
- Cuore di bue
- San Marzano
- Pachino
- A grappolo o ramato
- A pizzo
- Datterino
- Ciliegini
- Canestrino
Come accennato in precedenza il pomodoro grazie alle sue varie tipologie si adatta a molte ricette: in salsa, al forno, gratinati, crudi, in padella, fritti e chi più ne ha più ne metta. Oggi noi invece ve lo proponiamo